IL TERRITORIO DEL VERBANO CUSIO OSSOLA

Della provincia del VCO, detta anche e più spesso provincia di Verbania, la cittadina-capoluogo adagiata sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, due sono le caratteristiche principali.

La prima è che in un breve spazio convivono ambienti naturali e umani molto diversi tra loro. Non esiste un altro luogo così in Europa. Infatti, ci sono meno di 20 km in linea d’aria tra il Lago Maggiore (il massimo della vivibilità) e il Monte Rosa (il massimo dell’invivibilità). Se il Lago Maggiore rappresenta spesso l’armonica integrazione tra uomo e natura (ville signorili, parchi e giardini favolosi di elevato pregio botanico) e un clima mite detto “insubrico”, il Monte Rosa è il Regno delle altezze vertiginose e glaciali: essa è la seconda montagna d’Europa (4634 m) e l’unica di tutto il continente a presentare una parete di dimensioni himalayane! Un ambiente di roccia e ghiaccio, che può essere frequentato solo occasionalmente dall’uomo.

La seconda caratteristica di questa provincia è che si tratta di una terra incuneata nella Svizzera e da millenni svolge un ruolo internazionale di collegamento tra il Sud e il Nord del continente europeo. Questo è stato possibile tramite i numerosi valichi e passi alpini (uno su tutti il passo del Sempione) che da sempre caratterizzano i confini provinciali, specialmente quelli occidentali e settentrionali: nel corso della Storia è stato un continuo passaggio di persone, animali, merci, avvenimenti e idee.

Un altro punto di inestimabile valore e importanza è la storia di tutela della Natura che possiede questo territorio!

Basti pensare alla creazione dell’Oasi Faunistica di Macugnaga che permise la reintroduzione dello stambecco (con successiva espansione della specie anche in altre valli della provincia) e all’istituzione del primo parco naturale regionale del Piemonte (Alpe Veglia e successivamente Alpe Devero). Negli anni novanta furono istituite anche le Riserve Naturali Speciali presso i Sacri Monti della zona (divenuti Patrimonio Mondiale dell’Umanità) e soprattutto Il Parco Nazionale della Val Grande, al quale è riconosciuto l’appellativo di area selvaggia più grande d’Italia!

Attualmente le aree protette del Verbano Cusio Ossola sono una realtà vitale del territorio: proteggono la Natura, offrono servizi, promuovono ricerca scientifica e producono lavoro.

Ad oggi, in provincia, le aree protette sono ben 10, tra Parchi, Riserve ed Oasi, affiancate da Rete Natura 2000, una vasta rete di aree di protezione (SIC e ZPS destinate a confluire nelle ZSC) a livello europeo, regolamentate da direttive e normative comunitarie volte a fermare la distruzione degli habitat naturali e semi-naturali e a salvaguardare le specie rare o in via d’estinzione. Ben il 38 % del territorio provinciale è caratterizzato da queste aree di protezione! Dalla grande e ricresciuta foresta della Val Grande, alle luminose praterie alpine, dalle delicate zone umide dei laghi e delle montagne alle maestose alte quote delle Alpi! Un territorio meraviglioso e mai banale, caratterizzato dalla presenza, in alcune vallate, di comunità umane (oramai esigue) appartenenti alla Cultura-Civiltà Walser: il popolo della montagna per eccellenza, che nel corso dei secoli, è stata capace di vivere stabilmente sulle Alpi, ad alta quota, come nessuno aveva mai fatto.

Un territorio che nel suo lontano passato ha visto anche insediamenti preistorici e poi celtici che hanno lasciato suggestive testimonianze osservabili in alcune località e nei musei archeologici della zona.

Un territorio quindi tutto da scoprire, ammirare e amare con Rispetto!

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